La Commissione Ue ha tenuto ieri una prima riunione sulle sue prossime decisioni di politica economica; la UE deve pubblicare la settimana prossima nuove raccomandazioni-paese e la sua valutazione della Stabilità 2016. L'andamento del debito italiano rimane lo scoglio più importante da superare e fonte di perplessità, tanto che - si assume dai giornali - il ministero dell'Economia ha deciso di inviare una lettera a Bruxelles per sottolineare quanto gli sviluppi del debito siano negativamente influenzati dalla congiuntura.
Il tema è proprio questo. L'Italia deve investire di più sulla crescita, che non si fa solo con le pur importanti riforme strutturali. Ma sopratutto investendo negli skills e nelle infrastrutture. Per questo l'Italia dovrebbe avere ed ottenere tutta la flessibilità del mondo. Spendere meglio e di più in scuola e servizi logistici, ridurre il peso del fisco dovrebbero essere la nostra priorità.
Partiamo mettendo da parte la ruggine tra istituzioni (leggi qui) e anche a livello europeo (Approfondisci). Si può fare!
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