mercoledì 11 maggio 2016

Per uscire da debito, c'è solo la strada della crescita economica.

La Commissione Ue ha tenuto ieri una prima riunione sulle sue prossime decisioni di politica economica; la UE deve pubblicare la settimana prossima nuove raccomandazioni-paese e la sua valutazione della Stabilità 2016. L'andamento del debito italiano rimane lo scoglio più importante da superare e fonte di perplessità, tanto che - si assume dai giornali - il ministero dell'Economia ha deciso di inviare una lettera a Bruxelles per sottolineare quanto gli sviluppi del debito siano negativamente influenzati dalla congiuntura. 
Il tema è proprio questo. L'Italia deve investire di più sulla crescita, che non si fa solo con le pur importanti riforme strutturali. Ma sopratutto investendo negli skills e nelle infrastrutture. Per questo l'Italia dovrebbe avere ed ottenere tutta la flessibilità del mondo. Spendere meglio e di più in scuola e servizi logistici, ridurre il peso del fisco dovrebbero essere la nostra priorità. 
Partiamo mettendo da parte la ruggine tra istituzioni (leggi qui) e anche a livello europeo (Approfondisci). Si può fare! 

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