domenica 19 luglio 2015

Se il Governo ha deciso di abbassare le tasse

In questi giorni l'Europa ha vissuto un travaglio culturale che ha visto molti osservatori gridare alla fine del progetto nato con i Trattati di Roma.

Eppure qualcosa mi dice che non tutto quello che è successo è negativo. Non ci porterà alla fine del progetto. L'Italia è sempre più incapace di seguire la sua strada e torna ai "giri di valzer" della Prima Repubblica. È terra di conquista.

Il Governo, tenta ora il rilancio, con un programma a tre anni che ha alla base riforme e taglio delle tasse. Sembriamo sempre più isolati in un contesto dove solo la nostra posizione geografica giustificherebbe una maggiore adeguatezza del sistema politico. 

Sembra solo un rilancio mirato alle prossime elezioni, a riconquistare la perdita di consenso. Dopo giorni di silenzio, Matteo Renzi esce allo scoperto e avvia la fase due del Governo. Seguirà un cambio della guardia, con alcuni Ministri che andranno ad occuparsi di altre faccende. 

In realtà è il tentativo di diventare qualcosa di diverso. Di far crescere l'Italia, in Europa e per l'Europa. Non è certo farina del sacco di Matteo, che ha ricevuto segnali evidenti di muoversi. La foto con il giubbetto antiproiettile dice "attento non sei invincibile". Le mille piccole problematiche sorte in politica interna (Crocetta, Marino per dirne solo due). L'intervista di Lamberto Dini. Segnali. 

La risposta, mediatica, non si è fatta attendere. Ora attendiamo la risposta dei fatti.