mercoledì 21 dicembre 2016

Caro Presidente Gentiloni. Lettera aperta al premier.


Caro Presidente del Consiglio, Le segnalo questo contributo di Paolo Gerbaudo http://www.eunews.it/2016/12/16/lo-spettro-del-populismo/74417.

Le anticipo la conclusione perché ha poco tempo per leggerlo tutto. “L’atteggiamento di rifiuto verso il populismo manifestato da diversi intellettuali progressisti non è sufficiente. Al contrario è necessario comprendere che solo costruendo un populismo progressista si può sperare di incanalare in senso emancipatorio il collasso dell’ordine neoliberale.”

Concordo con Gerbaudo perché per rispondere ai movimenti populisti, che fanno leva sulla pancia della gente, che criticano il sistema senza avere un vero programma di cambiamento, non basta il rifiuto o, peggio, la negazione di quanto sta accadendo. Non bisogna arroccarsi e dichiarare che il declino del sistema politico istituzionale sta portando a tutto questo.

I cittadini europei hanno bisogno di risposte per la sicurezza e il lavoro. Gli stessi motivi per i quali 60 anni fa si partì con i Trattati di Roma ed ancor prima con la CECA.

La risposta al populismo non è questione di destra o di sinistra. E’ questione di mettere al centro del dibattito politico le questioni vere dei cittadini; non servono baruffe. Servono risposte ai problemi. Per questo credo ed ho sostenuto in questo blog (Vedi qui) che il suo governo non può limitarsi alle emergenze, ma deve lavorare per migliorare questo Paese.  

E’ uscito di recente un ulteriore analisi di cosa non va in Italia e quale potrebbe essere il vero ruolo del nostro Paese in Europa (http://www.cer.org.uk/sites/default/files/pb_italy_FG_CO_20dec16.pdf) a cura di Ferdinando Giugliano e Christina Odendahl. Ma anche di cosa l’Europa ha bisogno.

Siamo orami in grado di smetterla di fare buone analisi e di elaborare ottime soluzioni?




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