venerdì 10 marzo 2017

Il Draghi-pensiero. Secondo me ....

Le dichiarazioni del Presidente della BCE Draghi presentano due facce: una apparentemente molto “dovish”, ma stuzzicato dalle domande dei giornalisti, una anche molto "howkish". Attenzione, perché non parla più del fatto che “all instruments are available”, non parla più di TLTRO, rischi sempre al downside, ma complessivamente migliorati. 

Cosa voglia dire lo dovete chiedere a lui. 
La mia lettura è che siamo al picco della politica monetaria accomodante dopo oltre sei anni. Ci attendiamo quindi di iniziare un periodo meno accomodante già dal prossimo giugno. 

Questo vuol dire che il costo del debito pubblico inizierà a salire e quindi la manovra di bilancio che dovrà essere varata entro ottobre prossimo, dovrà tenere contro anche di un costo del debito che tenderà ad aumentare. È questo non è bello. 

Se poi aggiungo che la questione del debito greco non è risolta, le prossime elezioni politiche in Europa, il quadro che ottengo è molto incerto. 

Meno male che i nostri politici lo sanno. O no? 

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