domenica 3 luglio 2016

Italia, il colosso d'argilla europeo che può cambiare il corso del destino europeo

Un po' come nell'ultimo film girato da Bogey, la politica italiana sembra costruire nuovi leader con delle combine di palazzo, più o meno casuali. Leader in grado di attirare il popolo italiano, sempre in cerca dell'uomo forte in grado di risolvere la situazione. Leader che viene osannato finché promette, ma quando puoi non mantiene l'impossibile, viene cestinato, deriso, distrutto. 

Ora a Roma già si sente chi non è contento del nuovo sindaco (la sindaca) che non ha neppure iniziato il suo difficile lavoro. Oppure chi, di fronte al fatto che questo governo qualcosa ha fatto, pensa di dilapidare la poca credibilità acquista dal Paese, nel nome di una democrazia dell'alternativa che non c'è. 

Eppure vedete cosa è successo alla Gran Bretagna dopo il referendum frutto di un calcolo politico che avrebbe avuto vincitori e vinti contenti in caso di vittoria del Remain. E invece, dopo la Brexit, il Paese è allo sbando. 

Come dicevo in un precedente post (In Europa manca la fiducia reciproca) così è solo questione di tempo. Ancora pensiamo di risolvere i problemi fuori dal contesto europeo ed internazionale? Pensa veramente Salvini di dare un futuro all'Italia mimando quello che fanno altri politici in Europa? Ovvero uscire dall'Euro? 

Non possiamo certo pensare che popoli divisi da lingua e tradizione, ma uniti dalla moneta possano capire quanto è importante essere uniti e cercare di esserlo ancora di più in futuro? Questo pensano i noeurini e i Salvini. Eppure secondo me i cittadini europei lo capiscono molto più dei politici e dei burocrati europei. Capiscono che soli si perde. Ci vogliono credere in un'Europa unita. 

Non è più il tempo delle divisioni, ma di lanciare un nuovo patto costituente per l'Europa, dove la  solidarietà e non solo la moneta sia la base per lo sviluppo dei rapporti comuni. 

L'Italia può essere il motore di una nuova Europa. Solo se riesce a togliersi il suo provincialismo di dosso e prende una decisone. Essere leader di un'Europa, colosso d'argilla.




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