Il deficit che ci saremmo aspettati per il 2018 era -1.8% dopo un -2.1% del 2017. E sopratutto dopo il libro di Matteo Renzi e prima delle elezioni... L’obiettivo annunciato va letto anche alla luce di un maggior PIL nominale. Quindi, forse....vediamo i numeri
Dai dati si ricava, facendo due calcoli, che il deficit 2018 dovrà scendere a 28 €mld.
In aprile, nel DEF, si era scritto 21 €mld =1.2% del PIL.
La buona notizia che si trova nelle righe delle tabelle è che, grazie alle maggiori entrate per ca. 6 €mld, il deficit 2018 tenderebbe a 17 €mld ovvero all’ 1.0% del PIL. Ciò consente di utilizzare 11 €mld (28-17) per finanziare buona parte dei 15.2 €mld di clausole di salvaguardia che dobbiamo cancellare per evitare l’aumento dell’IVA dal 22% al 25%. Mancano solo 4.2 €mld per raggiungere l'obiettivo di deficit.
Servono poi risorse per le politiche. A questo punto la lista potrebbe esser infinita, ma il famigerato mercato dovrebbe guardare alla fattibilità della manovra 2018, pesante sì in un periodo pre-elettorale, ma non impossibile, grazie alla forte tenuta/crescita delle entrate fiscali 2017. Quindi vietato strafare.
Tabella 1 - Governo
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Programmatico
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in % del PIL
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2016
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2017
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2018
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2019
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crescita PIL
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0,9
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1,5
|
1,5
|
1,5
|
Deficit
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-2,5
|
-2,1
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-1,6
|
-0,9
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Interessi
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4,0
|
3,8
|
3,6
|
3,5
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Debito Pubblico/PIL
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132,0
|
131,6
|
130,0
|
127,1
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PIL nominale in €mld
|
1681
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1717
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1770
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1831
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